Al Pacino e il primo incontro con Marlon Brando: «Era ricoperto di sugo di pollo»
Nel suo memoir Sonny Boy, Al Pacino racconta il curioso e imbarazzante primo incontro con Marlon Brando. I due si conobbero sul set de Il Padrino, quando il regista Francis Ford Coppola insistette affinché pranzassero insieme. “Non volevo parlarci”, confessa Pacino. Il pensiero di pranzare con il più grande attore del suo tempo lo terrorizzava. Ma alla fine, cede alle richieste del regista.
La scena dell’ospedale e il pollo alla cacciatora
Il primo vero scambio tra Pacino e Brando avvenne sul set, durante una scena cruciale del film. Mentre giravano in un ospedale abbandonato, Pacino ricorda che Brando gli faceva domande generiche, come “Da dove vieni?” e “Da quanto tempo fai l’attore?”. Tuttavia, ciò che davvero catturò l’attenzione di Pacino non furono le parole di Brando, ma il suo pranzo.
Brando mangiava pollo alla cacciatora, e lo faceva con le mani, imbrattandosi di sugo rosso. Pacino ammette che, per tutta la durata della conversazione, non riusciva a concentrarsi su altro: “Ero ipnotizzato. Il sugo copriva le sue mani, il viso… non riuscivo a pensare ad altro”.
Il disastro sulle lenzuola
La situazione divenne ancora più surreale quando Brando, senza pensarci due volte, spalancò le mani sul letto bianco dell’ospedale, spalmando sugo ovunque. “Mi chiedevo se avrei dovuto passargli un tovagliolo”, ricorda Pacino. Ma prima che potesse agire, Brando continuò imperterrito, come se nulla fosse.
“Ce la farai”, le parole di incoraggiamento di Brando
Nonostante l’imbarazzo, alla fine del pranzo Brando si rivolse a Pacino con uno sguardo gentile e rassicurante. “Ce la farai”, disse Brando. Pacino, troppo intimidito, riuscì a rispondere solo con un timido “grazie”. Quel momento, così assurdo e allo stesso tempo umano, rimase impresso nella memoria di Al Pacino come una delle prime bizzarre interazioni con il leggendario attore.
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